Nella maggior parte dei casi si sceglie di andare a vivere in affitto esclusivamente per motivi temporali: motivi di studio o di lavoro o ricerca di una casa da acquistare sono solamente due esempi tra tantissimi che potremmo citare.
Per altri si tratta essenzialmente di soluzione abitativa "poco impegnativa": giovani coppie che iniziano la convivenza o necessità di un luogo in cui vivere per poco tempo.
E proprio riguardo a questa possibilità occorre specificare il caso in cui il periodo di "soggiorno" in una casa o in un appartamento in affito è davvero brevissimo.
Un improvviso impegno lavorativo vi porterà in un altra città per alcuni mesi? Avete un lungo periodo di vacanza e intendete sfruttarlo per visitare un luogo vicino casa? Cercate fortuna in una grande città e vi serve un appoggio?
In questi casi, e in genere quando la durata della permanenza in una residenza è solamente di alcuni mesi e inferiore ad un anno, l'affitto "classico" potrebbe non essere la soluzione ideale: troppi costi fissi oltra al fatto che trovare un affittuario disposto a concludere un rapporto di così breve durata potrebbe essere un compito molto arduo.
E allora la soluzione potrebbe essere una via intermedia e si chiama Home sharing, un modo facile e snello per trovare una sistemazione economica e allo stesso tempo sicura.
Questo modello particolare di affitto residenziale è alla base del grande successo di servizi come AirBnb e altre organizzazioni analoghe che hanno riunito i privati che possono condividere i propri spazi non utilizzati a prezzi convenienti e in totale sicurezza.
Questi servizi mettono a disposizione anche abitazioni intere, appartamenti o affascinanti loft per cui è garantita una soluzione per ogni necessità.